La Tariffa Comprende : Assistenza tecnica, Polizza Assicurativa , Guida Trekking .
Attrezzatura Consigliata : Scarpa da trekking/tempo libero, bermuda da trekking , costume da bagno e telo da mare , berretto, borraccia d’ acqua, binocolo, crema solare , 1 zaino.

Si parte da Masseria Torre Nova , il cuore del Parco, per arrivare nei pressi di Torre Uluzzo, cinquecentesca torre d’avvistamento, evidentemente mortificata dal trascorrere del tempo. Da qui, si gode di un panorama mozzafiato. La vista del mare e, sullo sfondo, la Città di Gallipoli con l’isola di S. Andrea, con il suo inconfondibile faro. La vista verso il parco si impreziosisce della famosa Grotta del Cavallo e buona parte della fascia litoranea esposta ad ovest, sino all’affascinante Montagna Spaccata. Da qui si procede, superando un breve tratto in salita, verso uno degli ingressi del Parco, quello di Torre Uluzzo.

Seguendo il sentiero si attraversa una rigogliosa pineta nella quale predomina il pino d’Aleppo, mista ad arbusti della macchia mediterranea, fino ad arrivare alla bellissima Baia di Porto Selvaggio, caratterizzata da una battigia ciottolosa. Quindi, si continua, attraversando, nuovamente, una zona a pineta, con ricco sottobosco a mirto, lentisco ed acanto molle, inerpicandosi su di una scalinata, ricavata nella roccia, che porta verso Torre dell’Alto, conosciuta anche col nome di Torre della Dannata, per via di antiche leggende che narrano di una giovane donna che scelse il suicidio per sfuggire alle pretese di un signorotto locale. Nei pressi di Torre dell’Alto, oltre ad esemplari di carrubo e di ginepro fenicio, insiste la omonima masseria circondata da muri perimetrali portanti le difese “paralupo”. Quindi, si imbocca il sentiero che conduce verso Villa Tafuri per vedere la meravigliosa Quercus Trojana un filare di Fragno, un vero unicum botanico per il Salento, essendo una quercia tipica di climi molto più freddi.

Da qui, il ritorno verso Masseria Torre Nova, utilizzando sentieri in terra battuta presenti all’interno del Parco Regionale di Porto Selvaggio. Il percorso, di circa km14, non è particolarmente difficoltoso.